Vittimismo patologico

Vittimismo patologico

Nota Importante Non sono un medico o una psicoterapeuta. Questo spazio è un percorso di supporto e di crescita personale basato interamente sulla mia esperienza autentica e sulle mie conoscenze. I contenuti qui presenti non sostituiscono in alcun modo un parere medico o psicologico, ma sono pensati per offrirti una guida e un supporto nel tuo cammino.

Che cos’è il vittimismo patologico?

Le persone che dicono continuamente: “capitano tutte a me”, “tutti ce l’hanno con me”, “sono proprio sfigato, non me ne va bene una”, sono persone che soffrono di vittimismo patologico. Chi soffre di questo disturbo è abituato a fare la vittima nei confronti del mondo intero. Le persone solitamente davanti ai problemi reagiscono tirando fuori risorse e anche, a volte, un pò di sana ironia. Le persone che soffrono di vittimismo patologico si lamentano sempre, si autocommiserano e, ovviamente, fanno e si sentono le vittime del destino e delle persone. Il vittimismo patologico è un atteggiamento mentale, le persone che soffrono di questo disturbo hanno una visione del mondo ben distinta tra loro e gli altri. In poche parole gli altri sono fortunati e privilegiati perché gli va sempre tutto bene, invece loro sono delle vittime. Il vittimista patologico vive molto bene questo senso di impotenza, perché in questo modo si convince che la colpa è sempre degli altri o degli eventi e non è mai una sua responsabilità. In questo modo può interpretare perfettamente il ruolo della povera vittima ed essere sempre al centro dell’attenzione.

Le persone che usano il falso vittimismo, molto spesso attuano comportamenti manipolatori nei confronti degli altri.

Falso vittimismo e vittima vera

Molto spesso il vittimismo patologico è fortemente connesso al disturbo narcisistico di personalità, al  disturbo borderline di personalità, al disturbo istrionico di personalità, a forme di egocentrismo e a manie di protagonismo. La vittima vera tende a colpevolizzarsi e a sentirsi responsabile per ciò che le è successo, la falsa vittima no, incolpa sempre gli altri o gli eventi. La vera vittima difficilmente chiede aiuto, ne parla con gli altri e se ne lamenta, tende a minimizzare ciò che le è successo e se ne vergogna. Chi usa il falso vittimismo lo fa per affrontare l’incapacità, le fragilità e le paure che non lo fanno sentire all’altezza. Inconsciamente il ruolo di vittima diventa la loro zona di comfort, in questo modo possono dominare e manipolare le persone che provano per loro affetto e compassione.

Questo articolo è un piccolo passo del percorso completo "La Forza di Ricominciare".

LA FORZA DI RICOMINCIARE
                                     

Caratteristiche del vittimista patologico

La persona che soffre di questo disturbo ha caratteristiche ed atteggiamenti ben precisi, questi possono esserti d’aiuto per capire se ti trovi di fronte una falsa vittima.

Le principali caratteristiche sono:

  • E’ una persona che si lamenta in continuazione e delega risoluzioni e responsabilità all’esterno.
  • Vede le cose sempre e solo in modo negativo.
  • E’ sempre convinta che la colpa sia degli altri e/o degli eventi, non è mai una sua responsabilità.
  • Dietro il suo sconforto e alle sue lamentele si palesa una forte rabbia che però viene coperta dall’autocommiserazione.
  • E’ sempre molto invidiosa verso i successi delle altre persone
  • E’ molto abile a manipolare gli altri, sfrutta l’empatia delle persone che gli stanno accanto.
  • Vuole sempre essere al centro dell’attenzione, pretende molto e può sentirsi facilmente tradito o abbandonato.
  • Se qualcuno gli fa notare il suo comportamento, si chiude ancora di più nella sua condizione di povera vittima che nessuno capisce.
  • Le altre persone e i loro bisogni proprio non li vede. Gli altri per lui esistono solo per soddisfare i suoi bisogni di egocentrismo.

Cause del vittimismo patologico

Come per la maggior parte dei disturbi le cause del loro sviluppo sono da da ricercare nell’infanzia.

  • Trascuratezza infantile.
  • Violenze.
  • Svalutazioni.
  • Disinteresse.

Questi comportamenti messi in atto da parte delle persone che dovrebbero prendersi cura del bambino, sicuramente minano fortemente l’autostima, fino ad arrivare a far si che il bambino crescendo si ritiri nel suo mondo di autocommiserazione. La forte mancanza di fiducia sia negli altri che verso se stessi, fa si che la persona costruisca dentro di se l’idea di essere completamente solo ed impotente di fronte agli eventi. Il bambino ha imparato ad esprimere i suoi bisogni esasperandoli, pur di venire ascoltato.

Come comportarti con un vittimista patologico

Se hai a che fare con una persona che soffre di questo disturbo, sicuramente hai provato questa serie di emozioni, dopo aver cercato aiutarlo o anche solo dopo aver interagito con lei:

Molte volte vieni pervaso da questi sentimenti senza neanche capire bene il perché. Per prima cosa devi assolutamente eliminare il senso di colpa, che è poi quello di cui si nutre il vittimista patologico. Focalizzati sulla rabbia che questa relazione suscita in te. Devi assolutamente smetterla di dargliele tutte vinte. Va assolutamente presa coscienza che questo comportamento non è sano. Puoi rivolgerti ad uno psicoterapeuta esperto in modo da aiutare te e la persona che soffre di questo disturbo.

Avere a che fare con un vittimista patologico è molto pesante. Io ho avuto a che fare con una persona così per tantissimi anni, questa persona è mia madre. Lei soffre del disturbo borderline di personalità con tratti istrionici. Ha avuto tutte le malattie di questo mondo (ovviamente solo nella sua testa), tutto quello che le è successo di brutto nella vita è sempre stata colpa degli altri e soprattutto mia, ma mai sua. Non è facile, ancor più se hai un padre che le regge il gioco e che la giustifica per tutto perché poverina lei è una vittima. Ancora oggi, nonostante abbia chiuso i ponti con loro da quasi 4 anni, ogni tanto mi manda messaggi (perché, nonostante l’abbia bloccata ovunque, i messaggi arrivano lo stesso) del tipo: “Sono malata gravemente e tu mi stai aiutando a morire, mi stai scavando la fossa”. Ogni caso è a se, ma nel mio caso l’unica soluzione possibile, e le ho provate tutte, è stata quella di chiudere i ponti.

Come gestire un vittimista patologico?

La prima cosa che devi fare è quella di non cadere nella sua trappola, la seconda cosa che devi fare è quella di dirgli che non hai tempo per ascoltare le sue lamentele. Il vittimismo patologico crea problemi sia in chi lo mette in atto e sia chi si trova a dover ascoltare sempre questo tipo di persone. Ci sono persone che mettono in atto questo tipo di comportamento perché hanno paura e magari sono anche un po’ depresse. Ma ci sono persone che possono diventare aggressive, perché il loro vittimismo nasce dalla rabbia. Esistono anche persone che fanno le vittime per arrivare ad ottenere qualcosa.

In generale tutte le persone vittimiste patologiche non si godono la vita fino in fondo.

Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, in questo modo sicuramente potrete stare meglio.

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