Atelofobia
Atelofobia significato
L’atelofobia non è altro che un disturbo psicologico contraddistinto dalla paura delle imperfezioni, questa paura riguarda qualsiasi ambito della vita:
- Relazioni interpersonali
- Aspetto fisico
- Idee
- Convinzioni
- Attività lavorativa
- Scuola
Tutto questo porta la persona che ne soffre ad una estenuante ricerca della perfezione e a vivere un costante senso di inadeguatezza. La persona pensa che tutto ciò che fa sia inadeguato, sbagliato e non all’altezza delle aspettative degli altri. La gratificazione non verrà mai raggiunta perché la persona che soffre di atelofobia ha delle aspettative irreali perché esagerate.
Chi soffre di atelofobia soffre anche di ansia.
I sintomi fisici possono essere:
- Brividi
- Vampate di calore
- Nausea
- Battito accelerato
- Sensazione di mancanza di ossigeno e sensazione di soffocamento
- Attacchi di panico
Questa fobia può avere comportare limitazioni nella vita sia lavorativa che sociale.
L’atelofobia è la paura estrema di non essere mai abbastanza, di non essere mai all’altezza delle aspettative degli altri e di non essere in grado di raggiungere la perfezione in nessun ambito della propria vita. Chi ne soffre diventa molto critico rispetto a tutto ciò che fa e che dice, tutto ciò si traduce in una insoddisfazione costante, portando la persona ad essere insicura su tutto.
Quali sono le cause e i fattori di rischio
Questo disturbo può essere legato a relazioni significative, che possono aver influenzato la vita della persona che ne soffre. Ad esempio un bambino cresciuto da un genitore troppo esigente. Molto spesso l’atelofobia viene scatenata da episodi drammatici, ricordi dolorosi, traumi, eventi molto negativi impossibili da dimenticare. Questi eventi possono portare la persona ad incolparsi e a sentirsi inadeguata.
Possono contribuire, alla nascita di questo disturbo, vari fattori:
- Fattori ambientali
- Fattori genetici-biologici
- Fattori caratteriali
L’atelofobia è un disturbo d’ansia, chi ne soffre vive con l’idea di dover raggiungere sempre la perfezione. Questo porta la persona a mettersi continuamente nuovi obbiettivi, molte volte impossibili da raggiungere, per sentirsi gratificata e accettata dagli altri. Si crea, in questo modo, un circolo vizioso: aspettative esagerate, delusione.
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