Disturbo dell’adattamento

Disturbo dell’adattamento

Che cos’è il disturbo dell’adattamento?

Il disturbo dell’adattamento si sviluppa quando una persona, che è stata esposta a fonti di stress, sviluppa una risposta comportamentale ed emotiva anormale, al posto di adattarsi all’esperienza vissuta.

Queste fonti di stress possono essere eventi singoli  come:

  • La perita del lavoro
  • La fine di una relazione
  • Divorziare
  • Una malattia
  • Diventare genitore

Oppure possono essere molteplici eventi come:

  • Problemi finanziari
  • Frustrazioni sul lavoro
  • Cambiamenti nel tenore di vita
  • Cambiamenti sociali
  • Difficoltà nella vita di coppia
  • Difficoltà in ambito familiare

Alcuni di questi eventi stressanti possono essere associati a passaggi che sono fisiologici nella vita delle persone, e possono essere:

  • La nascita di un figlio
  • L’inizio della scuola
  • La promozione sul lavoro
  • Il non riuscire a raggiungere gli obbiettivi prefissati (lavorativi, sentimentali ecc)

Altri eventi possono riguardare la collettività, come:

  • Disastri naturali
  • Pandemie
  • Crisi economica
  • Crisi politica

I sintomi che caratterizzano questo disturbo si distinguono dalle reazioni normali verso situazioni difficili. Il disturbo dell’adattamento causa un’alta compromissione del funzionamento scolastico, lavorativo, sociale e in tutte le aree importanti nella vita della persona che ne soffre.

Sintomi del disturbo dell’adattamento

I sintomi di un disturbo dell’adattamento iniziano tipicamente poco dopo l’evento stressante e non proseguono oltre 6 mesi dopo che il fattore stressante si è concluso.

I sintomi del disturbo dell’adattamento sono vari, i più comuni sono questi:

  • Umore depresso
  • Ansia
  • Facilità nel pianto
  • Sentimenti di disperazione
  • Cattiva condotta
  • Irritabilità
  • Preoccupazione
  • Irrequietezza
  • Agitazione estrema

Purtroppo questo disturbo porta anche ad un aumento di tentativi di suicidi e suicidi.

disturbo dell'adattamento

Come riconoscere una persona che soffre del disturbo dell’adattamento:

Prima di tutto una persona che mostra difficoltà nell’adattarsi ad un cambiamento o ad una situazione nuova e che manifesta una grande sofferenza, altamente sproporzionata rispetto all’intensità e alla gravità dell’evento stressante, è molto probabile che stia soffrendo di questo disturbo.

Il disturbo dell’adattamento si suddivide in base alla prevalenza di una categoria di sintomi:

  • Disturbo dell’adattamento con ansia: la persona è inquieta, nervosa, tesa e agitata. L’ansia da separazione è predominante.
  • Disturbo dell’adattamento con alterazioni della condotta: la persona mostra cambiamenti improvvisi sia negli atteggiamenti che nelle abitudini, può anche aumentare (o iniziare) il consumo di alcol e tabacco.
  • Disturbo dell’adattamento con umore depresso: la persona piange molto facilmente, mostra un umore triste ed è disperata.
  • Disturbo dell’adattamento con un mix di manifestazioni elencate sopra.

Solitamente i sintomi compaiono entro tre mesi dall’evento stressante vissuto e le persone che vivono condizioni svantaggiate (economicamente, socialmente) o che sono prive di un supporto relazionale e/o familiare sono più a rischio di sviluppare questo disturbo.

Come affrontare un disturbo dell’adattamento

Nonostante i sintomi del disturbo dell’adattamento scompaiano intorno ai 6 mesi è consigliabile chiedere un aiuto psicologico. Con l’aiuto di un medico si può abbreviare la durata del distress psicologico, si possono ridurre i sintomi cronici, si può rafforzare la propria resilienza psicologica in previsione di future fonti di stress e prevenire la comparsa di condizioni molto più invalidanti come un  episodio depressivo.

Come per la maggior parte dei disturbi la terapia cognitivo comportamentale è la più indicata.

Un’altra cosa importante è prendersi cura di sé. La cura di sé comprende:

  • Consapevolezza.
  • Sicurezza personale.
  • Salute fisica

La cura di sé è fondamentale durante e dopo una crisi o un trauma. La cura di sé può essere suddivisa in 3 componenti:

  • Sicurezza personale. E’ fondamentale la sicurezza personale. Dopo un episodio traumatico, la persona è in grado di processare l’esperienza nel momento in cui sa che le persone importanti sono al sicuro. Non è sempre facile ottenere la totale sicurezza soprattutto durante una guerra, una pandemia o durante abusi domestici. La persona deve chiedere aiuta ad un esperto per sapere come sentirsi più al sicuro.

  • Salute fisica. E’ molto importante mantenere un’alimentazione sana, riposarsi e fare esercizio fisico anche durante o dopo un evento traumatico.

  • Consapevolezza. La consapevolezza che prendersi cura di sé riduce la rabbia, lo stress, la noia, la tristezza e l’isolamento. Le persone che vivono un disturbo dell’adattamento, per quanto possibile, devono mantenere e seguire un programma giornaliero: alzarsi dal letto, farsi la doccia, vestirsi, uscire a fare una passeggiata, prepararsi e mangiare pasti regolari.

Molto spesso quando accadono cose spiacevoli diventiamo tristi, arrabbiati o addirittura sconvolti, ma queste reazioni non sono un disturbo. Diventano un disturbo nel momento in cui la reazione è molto più forte rispetto al normale.

In conclusione se pensi di soffrire di questo disturbo o pensi che ne soffra una persona a te cara, chiedi aiuto ad un medico esperto. Da questo disturbo si guarisce e con un buon lavoro su sé stessi si possono prevenire altre ricadute. Non vergognarti, chiedi aiuto.

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