Disturbo di Depersonalizzazione-Derealizzazione
Questo disturbo è caratterizzato da un sensazione, ricorrente o persistente, di scollegamento dai processi mentali propri e/o dal proprio corpo.
Depersonalizzazione: come se si osservasse la propria vita dall’esterno.
Derealizzazione: sensazione di dissociazione dall’ambiente che ci circonda.
Questo disturbo fa parte dei disturbi dissociativi, i quali sono caratterizzati da una forte discontinuità della normale integrazione della percezione, dell’identità, della memoria, della coscienza, della rappresentazione del comportamento e del corpo. I sintomi dissociativi possono compromettere molte, se non tutte, le aree del funzionamento psicologico.
Depersonalizzazione
Chi soffre di depersonalizzazione può sentirsi distaccato da tutto il suo essere, oppure può sentirsi distaccato da parti di sé, può sentirsi distaccato dai suoi pensieri, dal suo corpo o da parti del suo corpo, da sensazioni come la sete, la fame, la libido o il tatto. La persona ha la sensazione di non avere il pieno controllo delle proprie azioni. Molto spesso la depersonalizzazione è accompagnata da ansia.
Derealizzazione
Un sintomo comunemente associato alla derealizzazione è che il tempo sembri passare troppo lento o troppo velocemente, associato alla difficoltà di ricordare in modo nitido cose successe nel passato. La derealizzazione fondamentalmente la perdita del senso della realtà, la persona che ne soffre percepisce l’ambiente che la circonda come sconosciuto, irreale e rende visibile una sensazione di non appartenenza a quello che dice e che fa. Questo disturbo può presentarsi anche in soggetti sani che stanno vivendo un periodo particolarmente stressante o ansioso.
Possibili cause di depersonalizzazione-derealizzazione
E’ molto probabile che questi sintomi compaiano in persone che hanno avuto esperienze infantili traumatiche o comunque non semplici da elaborare per la mente di un bimbo. Esperienze di forte angoscia non possono essere elaborate dal sistema affettivo e cognitivo di un bambino, e così che si difende, con una specie di stato dissociativo. Un bambino trascurato, o comunque cresciuto da persone che non sono state in grado di prendersi cura emotivamente di lui, vive stati di angoscia che da adulto possono riattivarsi in specifiche situazioni. La dissociazione, in questi casi, è una forma estrema di difesa da un ambiente costantemente frustrante e traumatizzante. La perdita con la realtà e con il contatto con sé stesso, permette al bambino di difendersi da un dolore troppo forte.
Altre cause possono essere:
- Ansia
- Attacchi di panico
- Disturbo di personalità borderline
- Disturbo evitante di personalità
- Disturbo narcisistico di personalità
- Disturbo ossessivo compulsivo
- Disturbo post traumatico da stress
- Alcolismo, uso di stupefacenti
- Depressione maggiore
- Schizofrenia
Molto spesso la depersonalizzazione e la derealizzazione si sviluppano dopo un grande stress come:
- Aver subito un abuso fisico
- Aver subito trascuratezza o abusi emotivi durante l’infanzia
- Aver avuto un genitore malato gravemente
- Aver avuto un genitore malato mentalmente
- Aver subito un lutto improvviso di una persona a noi molto cara
- Aver subito o aver assistito a fatti di violenza domestica
Temporanee sensazioni di depersonalizzazione–derealizzazione sono comuni, molte persone vivono queste sensazioni in alcune occasioni, come ad esempio dopo:
- L’assunzione di droghe (ketamina, ecstasy, marijuana o allucinogeni https://mypsycho.it/dipendenza-dalle-droghe/)
- Aver vissuto un grave pericolo
- Essersi stancati molto
- Aver subito una privazione del sonno
La depersonalizzazione–derealizzazione possono essere sintomi di altri disturbi psichici e anche di patologie mediche generali.
Queste sensazioni vengono considerate patologiche quando:
- Sono ricorrenti o persistenti e quando insorgono spontaneamente, cioè non sono provocate da altri disturbi psichici o farmaci.
- La persona prova grande sofferenza e ha grandi difficoltà nella sua quotidianità.
Solitamente questi sintomi colpiscono sia uomini che donne, nello stesso modo, e insorgono precocemente.
Sintomi di depersonalizzazione-derealizzazione
I sintomi possono insorgere all’improvviso o gradualmente, gli episodi possono durare solo qualche ora, giorni, mesi o addirittura anni e possono comprendere entrambi i sintomi, depersonalizzazione-derealizzazione, o uno solo. I sintomi variano d’intensità, hanno alti e bassi, ma se sono gravi possono molto intensi e durare per mesi o addirittura anni.
I sintomi sono:
- Sensazione di distacco dal corpo, dai sentimenti, dalle sensazioni e/o dalla mente
- Sensazione di sentirsi fuori dalla realtà
- Sensazione di sentirsi insensibile sia mentalmente che fisicamente
- Sensazione di distacco dall’ambiente circostante
- Sensazione i irrealtà
- Sensazione di star vivendo dentro ad un sogno
Questi sintomi sono causa di un forte disagio, e possono diventare intollerabili.
Diagnosi di depersonalizzazione-derealizzazione
Ovviamente la prima cosa da fare è rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta per avere una valutazione medica. Il medico può prescrivere esami per escludere altre patologie ( sindromi convulsive, abuso di sostanze psicoattive). Inoltre dovrà valutare se la depersonalizzazione–derealizzazione sono causate da altri disturbi di salute mentale.
Trattamento
Il disturbo di depersonalizzazione–derealizzazione può risolversi senza terapia, il trattamento si rende necessario se il disturbo non si risolve, se causa sofferenza oppure è recidivante. Solitamente questo disturbo è scatenato da altri disturbi psichici o è associato ad essi. Il trattamento comprende:
- Psicoterapia
- Qualche volta farmaci antidepressivi e ansiolitici
I farmaci non sono d’aiuto per il disturbo in se, ma servono per alleviare l’ansia e la depressione.
In conclusione, dal disturbo di depersonalizzazione–derealizzazione si può guarire completamente, soprattutto se esso è causato da stress o ansia. In alcune persone il disturbo diventa cronico ed in altre si risolve spontaneamente. Se tu o un tuo conoscente soffrite di questo disturbo, chiedete aiuto. Un bravo psicoterapeuta vi aiuterà ad uscirne.
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